L’indennità di buonuscita è una delle tre modalità di liquidazione che fa parte della famiglia del TFS.
Il TFS è riservato ai dipendenti pubblici che, a seconda dell’Amministrazione presso cui hanno lavorato, hanno diritto a ricevere un’indennità degli anni di servizio. Vediamo in cosa consiste la buonuscita dipendenti, la prima di queste modalità.
Chi ha diritto alla buonuscita?
L’indennità di buonuscita interessa i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 e si rivolge ai dipendenti dello Stato in senso stretto: dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali, delle Scuole, delle Università e dell’AFAM. Una volta concluso il rapporto di lavoro – per la pensione o per altre ragioni – non è necessario fare operazioni particolari per ottenere il corrispettivo.
Le modalità di erogazione della buonuscita dipendono però dalla somma maturata negli anni:
- pari o inferiore ai 50mila euro lordi avverrà in un’unica soluzione;
- tra i 50mila e i 100mila euro lordi, il corrispettivo verrà suddiviso in due rate: la prima di 50mila euro, la seconda dell’importo restante;
- se la somma totale è superiore ai 100mila euro lordi, il corrispettivo verrà suddiviso in tre rate: la prima e la seconda di 50 mila euro, la terza dell’importo restante. La seconda e la terza rata verranno pagate rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dall’erogazione della prima.
Dobbiamo fare una precisazione anche per i termini di pagamento, che variano a seconda delle cause della cessazione del rapporto di lavoro:
- il corrispettivo non verrà erogato prima dei 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro se abbiamo raggiunto il limite di età e di servizio;
- non prima dei 24 mesi per tutti gli altri casi (licenziamento, dimissioni volontarie, ecc..).
Con la cessione del quinto, puoi ottenere subito l’importo della buonuscita senza aspettare i lunghi tempi burocratici ed effettuando il calcolo buonuscita online puoi conoscere in anticipo l’importo che puoi ottenere. Per maggiori informazioni puoi chiedere un preventivo gratuito e senza impegno ai nostri esperti.
Come si calcola la buonuscita?
L’ammontare della buonuscita può essere calcolata come di seguito specificato, oppure può essere simulato grazie agli strumenti messi a disposizione dall’INPS. In alternativa, puoi chiedere aiuto ai nostri consulenti telefonici che ti guideranno passo passo indicandoti la soluzione migliore per ottenere la liquidazione di fine servizio a cui hai diritto.
Per ottenere il calcolo della buonuscita e conoscere la somma totale dell’indennità dobbiamo calcolare l’1/12 dell’80% della retribuzione lorda annua percepita al momento della cessazione (compresa la tredicesima mensilità) e poi moltiplicarla per gli anni di servizio maturati alla data di cessazione del rapporto di lavoro (viene considerato come anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi, mentre quella pari o inferiore a sei mesi non viene considerata). Facciamo un esempio.
Ipotizziamo di avere uno stipendio lordo di 30.000 euro mensili.
30.000 x 0,8 = 24.000 euro, ovvero l’80% della nostra ultima retribuzione;
24.000/12 = 2.000 euro, così otteniamo 1/12 dell’80%;
L’importo ottenuto va a questo punto moltiplicato per il numero di anni interi di lavoro.