Il prestito personale e la cessione del quinto sono due comuni forme di finanziamento a cui possono accedere i dipendenti del settore pubblico e statale. Se rientri in questa categoria forse ti stai domandando quale soluzione sia più vantaggiosa per te.
In questo articolo cercheremo di rispondere proprio a questa domanda.
Cessione del quinto per dipendenti pubblici e statali
L’origine della cessione del quinto è antica, infatti risale alla seconda metà del ‘800, quando fu istituita per volontà di Re Vittorio Emanuele II come privilegio dei dipendenti pubblici e statali, che in questo modo avevano la possibilità di accedere a prestiti a tassi particolarmente agevolati.
Anche se oggi la cessione del quinto può essere richiesta anche da pensionati e dipendenti di aziende private, resta sicuramente la soluzione più interessante per tutti coloro che lavorano come dipendenti pubblici e statali con un contratto a tempo indeterminato. Questa categoria, infatti, grazie alla maggior stabilità riconosciuta al loro impiego, ancora oggi gode di tassi molto bassi e convenienti. Questo prestito viene, infatti, erogato da Banche e Istituti di Credito in convenzione con INPS.
Se scegli la cessione del quinto, devi sapere che la rata mensile non potrà per Legge superare il quinto del tuo stipendio mensile, ma questo “limite” è in realtà una garanzia che ti tutela, assicurandoti di poter effettivamente sostenere il peso del prestito sul tuo bilancio familiare, evitando di cadere nel sovraindebitamento.
Inoltre, godrai anche di molti vantaggi:
- riceverai in tempi veloci la liquidità di cui hai bisogno, fino a 75.000 euro di finanziato, e spesso la pre approvazione della pratica è immediata o comunque entro 24 ore
- le rate di rimborso vengono trattenute direttamente dalla busta paga, azzerando le spese di incasso e evitando qualsiasi problema con i pagamenti
- i tassi agevolati in convenzione INPS sono fissi per tutta la durata del finanziamento
- puoi scegliere tu la durata del rimborso, da 24 mesi fino a 120 mesi, in base alle tue esigenze
- se ti serve maggiore liquidità puoi richiedere anche il prestito con delega (conosciuto anche con il nome di “doppio quinto”) o rinegoziare la cessione in corso secondo le tempistiche previste dalla normativa vigente
- l’assicurazione che ti tutela in caso di premorienza e perdita involontaria dell’impiego è sempre inclusa nella rata
Prestito personale per dipendente pubblici e statali
Il prestito personale è una delle tipologie di finanziamento più conosciute, che può essere richiesto da tutti coloro con un reddito dimostrabile, indicativamente fino ai 70-75 d’età. Qualora la tua situazione finanziaria non fosse giudicata sufficientemente stabile, la richiesta di prestito potrebbe essere rifiutata o potrebbe venire richiesta la firma di un garante.
Le differenze tra prestito personale e cessione del quinto
Analizziamo adesso le differenze principali tra queste due forme di finanziamento:
- IMPORTO – con il prestito personale puoi richiedere fino a 30.000 euro contro i 75.000 ottenibili con la cessione del quinto
- ASSICURAZIONE – il prestito personale non prevede la copertura assicurativa. Qualora tu desiderassi questa forma di tutela, dovrai calcolarla come spesa extra oltre alla rata mensile di rimborso del prestito
- RATA – la rata mensile del prestito non deve sottostare a vincoli precisi per cui con questa forma di finanziamento è più facile cadere nel sovraindebitamento
- CATTIVI PAGATORI – se sei iscritto al CRIF o in passato hai avuto delle segnalazioni come cattivo pagatore difficilmente riuscirai ad ottenere un prestito personale. Puoi invece richiedere la cessione del quinto
- RINEGOZIAZIONE ed ESTINZIONE – a differenza del prestito personale, la cessione del quinto può essere rinegoziata per ottenere ulteriore liquidità e anche estinta. Con alcune finanziarie è possibile anche estinguere parzialmente e senza penali in qualunque momento.
Insomma, per i dipendenti pubblici e statali la cessione del quinto è davvero un’opzione ricca di vantaggi di cui difficilmente potrai beneficiare con altre forme di finanziamento.