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Comunicare all’azienda la cessione del quinto: diritti e doveri delle parti


Comunicare all’azienda la cessione del quinto: diritti e doveri delle parti

La Cessione del Quinto è un prestito personale rivolto a dipendenti pubblici, privati e pensionati, ed è un diritto di tutti i lavoratori che possono liberamente scegliere questa modalità di finanziamento per ottenere liquidità ulteriore. Ma quali sono più precisamente i diritti dei lavoratori e gli obblighi dell’azienda? Quali invece i rischi a seguito del fallimento dell’azienda o di un licenziamento? 

 

L’azienda è obbligata ad accettare la richiesta?

 

Ebbene sì, il datore di lavoro è obbligato per legge ad accettare la richiesta di cessione del quinto del dipendente senza opporre alcuna resistenza. Inizialmente la cessione del quinto è nata come tipologia di prestito dedicata solamente ai dipendenti pubblici, ma dal 2005 la legge italiana ha esteso questo diritto anche ai dipendenti privati e ai pensionati. 

Attenzione però, l’azienda può legittimamente rifiutarsi di concedere la cessione del quinto a un dipendente solo se questo ha in corso un altro prestito con cessione del quinto che va quindi a superare il quinto dello stipendio. 

Una volta sottoscritto il prestito, tra gli obblighi aziendali vi è anche quello di garantire il rimborso delle rate, senza intralciare in alcun modo il decorso del prestito e pagando al dipendente lo stipendio al netto della rata di finanziamento stabilita. 

 

Cosa devo dire al mio datore di lavoro?

 

Niente! O meglio, dipende tutto da te. La finanziaria penserà a tutto: al tuo datore arriverà la tua richiesta e sarà quindi obbligata ad accettarla. Ma non dovrà saperne le ragioni, sarà tua cura decidere se comunicarlo con anticipo oppure no.

 

E se il rapporto di lavoro si interrompe?

 

In caso di interruzione del rapporto di lavoro, qualsiasi sia la causa (licenziamento, dimissioni, pensionamento, fallimento dell’azienda), il datore di lavoro dovrà fornire comunicazione scritta all’Ufficio Sinistri di Sigla nonché sarà tenuto al versamento del quinto delle competenze e dell’intero Tfr maturato, sino a concorrenza del debito residuo.

Qualora il Tfr risulti versato tutto o in parte presso un fondo pensione, Sigla provvederà ad inviare richiesta di liquidazione del Tfr anche al Fondo.

Se il Tfr non estingue il debito il contratto verrà rinotificato al nuovo datore di lavoro; in assenza di nuova occupazione Sigla potrà attivare la copertura assicurativa collegata al contratto con conseguente surroga della Compagnia per l’importo indennizzato.

 

Hai delle domande o vuoi richiedere un preventivo gratuito? Contattaci senza impegno.

Come chiedere un prestito: tutti i passaggi da seguire


Come chiedere un prestito: tutti i passaggi da seguire

Hai bisogno di liquidità e sei ad un passo dal richiedere un prestito, ma non sai da che parte iniziare per affrontare tutte le scartoffie burocratiche per ottenerlo? Non preoccuparti, SiglaCredit ti permette di procedere direttamente online in modo veloce e sicuro, e fare richiesta non è per nulla complicato. Ecco una guida pratica per non sbagliare niente e ottenere velocemente ciò di cui si ha bisogno!

 

Definisci importo, durata e tipo di prestito 

 

Come prima cosa è fondamentale definire l’importo esatto che si vuole richiedere e la durata del prestito. Il valore della rata mensile può arrivare fino ad un massimo di un quinto dello stipendio o della pensione, elementi necessari per definire la fattibilità della richiesta stessa: un’attenta valutazione iniziale sarà la base per un prestito solido e sostenibile. La durata, invece, può essere stabilita tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 120 mesi.

 

Importante poi sapere che in funzione del tuo impiego, che tu sia dipendente pubblico o statale, dipendente privato o pensionato, puoi avere accesso a prestiti convenzionati e tassi agevolati, definiti in funzione delle singole esigenze. 

 

Richiedere il preventivo per un prestito personalizzato 

 

Una volta scelto l’importo da richiedere, potete iniziare a compilare il modulo (comunemente chiamato form) per la richiesta del preventivo. Inserendo i dati anagrafici e di recapito (email e numero di telefono), un consulente vi contatterà nel giro di qualche minuto per una veloce intervista telefonica che permetterà di elaborare un preventivo ad hoc. 

 

Quando riceverete il preventivo vi consigliamo di guardare attentamente il TAN, il TAEG e l’importo della rata. Essendo fissi significa che gli interessi maturati durante il prestito non aumenteranno inaspettatamente ma resteranno costanti e non dovrete affrontare costi aggiuntivi. 

 

La valutazione della richiesta 

 

Nella fase di scelta e di discussione del preventivo, avrete a disposizione in qualsiasi momento i nostri esperti per rispondere a ogni domanda o per risolvere ulteriori dubbi. I nostri consulenti potranno discutere e approfondire l’offerta creata su misura per voi e sarà possibile modificarla per meglio venire incontro alle vostre esigenze. 

 

Via libera a tutti i vostri progetti!

 

Accettata la richiesta e terminata la fase di istruttoria, basterà solo una firma per siglare il contratto e dopo qualche giorno riceverete il bonifico con la liquidità concordata.