facebook

Il miglior prestito per dipendenti pubblici e statali? La Cessione del Quinto!


Il miglior prestito per dipendenti pubblici e statali? La Cessione del Quinto!

La Cessione del Quinto è un particolare tipo di finanziamento che, a differenza del comune prestito personale, da maggior rilevanza alla stabilità dell’azienda presso cui è assunto il richiedente che alla sua storia creditizia personale. Questa è la ragione per cui la cessione può essere richiesta anche dalle persone iscritte al CRIF o che comunque hanno avuto in passato dei problemi di insolvenza finanziaria. 

Per poter spiegare al meglio perché la cessione è così vantaggiosa per coloro con un impiego nel settore pubblico, è importante prima sottolineare quelle che sono le caratteristiche uniche di questo prestito: 

  • la cessione del quinto è garantita dal fatto che tu percepisca lo stipendio, motivo per cui non è necessario presentare una terza persona come garante 
  • nella rata mensile di rimborso è sempre inclusa la copertura assicurativa che chiude il finanziamento negli sfortunati casi di perdita di lavoro o premorienza

Queste caratteristiche, che sono intrinseche alla cessione del quinto, la rendono il prestito migliore per i dipendenti pubblici e statali, in quanto – per ovvie ragioni – questo impiego è tra i più stabili e ottiene i punteggi più alti da parte delle compagnie assicurative. 
 

Perché il prestito personale non è la soluzione più vantaggiosa per i dipendenti pubblici e statali 

 

Grazie alla maggior stabilità lavorativa, i dipendenti pubblici e statali assunti con un contratto a tempo indeterminato possono ottenere la cessione del quinto con i tassi di interesse più vantaggiosi sul mercato, anche grazie alla sempre rinnovata convenzione con l’INPS. 

Infatti, generalmente, i tassi del prestito personale sono più alti, può essere richiesto di presentare il garante e non è scontato che nella rate di rimborso mensile siano incluse tutte le spese del finanziamento (spese di incasso rata, assicurazione, costo per istruttoria, ecc…). 

Scegliendo la Cessione del Quinto con Sigla ti aggiudicherai un tasso di interesse molto basso e la copertura assicurativa totale per tutta la durata del prestito, una garanzia spesso sottovalutata, ma che è fondamentale per tutelare i tuoi eredi. 

 

Ottenere il miglior prestito per dipendenti pubblici con Sigla Credit

 

Sigla Credit, specializzata nella cessione del quinto e regolarmente convenzionata con INPS (come puoi verificare tu stesso nel sito INPS), mette a tua disposizione un consulente dedicato che ti preparerà un preventivo e ti offrirà una consulenza completamente gratuita per capire quali sono le tue reali esigenze. 

Dopo una breve intervista telefonica, necessaria per valutare in maniera corretta la tua posizione e fornirti una proposta personalizzata e attendibile, ti sarà inviato il preventivo. 

Il consulente, naturalmente, resterà a tua disposizione e risponderà a tutte le tue domande. Ti interessa?

Il ruolo del TFR nella Cessione del Quinto per dipendenti a tempo indeterminato


Il ruolo del TFR nella Cessione del Quinto per dipendenti a tempo indeterminato

Il prestito con cessione del quinto è una soluzione molto conveniente per i lavoratori assunti con un contratto a tempo indeterminato che sono in cerca di liquidità per realizzare i loro progetti. 
I tassi, infatti, sono molto vantaggiosi grazie alle convenzioni con INPS e altri enti previdenziali e la rata di rimborso viene prelevata direttamente dalla busta paga, senza che tu ti debba preoccupare di effettuare versamenti o verificare che il RID bancario sia andato a buon fine. 
La cessione del quinto è un prestito senza garante: questo perché di fatto l’unica garanzia è il TFR risultante dal certificato di stipendio (un documento rilasciato dall’azienda che riporta stipendio lordo, netto, TFR e altri dati utili ai fini della concessione del finanziamento). Non dovrai, quindi, coinvolgere altre persone o ipotecare un immobile per poter ottenere il prestito.

Vediamo nel dettaglio in che modo entra in gioco il TFR. 

 

Cessione del quinto e lavoratori dipendenti: tutto quello che devi sapere 

 

Iniziamo spiegando perché è importante la quantità di TFR che il richiedente ha accumulato in azienda. 

Come abbiamo spiegato nell’articolo “Cessione del Quinto e assicurazione: la garanzia in più che ti tutela”, la cessione è una tipologia di finanziamento in cui è sempre inclusa l’assicurazione, che chiude il debito nello sfortunato caso di premorienza oppure perdita del lavoro. 

Qualora si verificasse una di queste due casistiche, l’assicurazione attingerà dal TFR per poter chiudere il finanziamento senza coinvolgere i tuoi eredi o tu stesso nel caso del licenziamento. La differenza sarà, invece, completamente a carico della compagnia assicurativa

Per questa ragione, generalmente, i dipendenti pubblici/statali devono essere stati assunti a tempo indeterminato da almeno 3 mesi, mentre i dipendenti di aziende private da almeno 1 anno.  Un’eccezione è il contratto di apprendistato che viene trasformato in tempo indeterminato, sempre a patto che non sia stato liquidato il TFR; in questo caso è possibile fare richiesta della cessione del quinto subito dopo il cambio di contratto. 

 

Cosa fare se il TFR viene liquidato in busta paga

 

Ci capita spesso di incontrare persone a cui viene liquidato mensilmente il TFR in busta paga. In questo caso il nostro consiglio è di chiedere al datore di lavoro di accumularlo in azienda oppure di aderire ad un fondo pensione privato. In questo modo, a distanza di alcuni mesi sarà possibile richiedere e ottenere la cessione del quinto, beneficiando di uno dei tassi d’interesse più convenienti sul mercato

I consulenti Sigla Credit sono a disposizione per valutare la tua posizione e indicarti in che modo è possibile procedere per soddisfare al meglio le tue esigenze

Compila il form per essere ricontattato senza impegno da un consulente Sigla Credit! 

Per approfondire ti invitiamo anche a leggere i post correlati.

Cessione del Quinto negata: perché e quando?


Cessione del Quinto negata: perché e quando?

La cessione del quinto è un prestito in forte crescita in Italia, grazie all’affidabilità e alla sicurezza che può garantire al beneficiario. Tuttavia, può capitare di trovarsi davanti a una cessione del quinto negata se il profilo creditizio del richiedente non soddisfa alcuni requisiti: quali sono le cause di una richiesta di cessione respinta? Come si possono risolvere queste situazioni per ottenere un prestito sicuro e vantaggioso?

Quando non viene accettato la cessione del quinto?

Le ragioni di una cessione del quinto negata possono essere varie e non sempre dipendono dal solo profilo creditizio del richiedente: è possibile che in alcuni casi sia l’azienda per cui lavora il dipendente a essere la causa di un rifiuto da parte dell’ente creditore, oppure documenti in scadenza che devono essere rinnovati, o ancora contratti lavorativi non eleggibili per la cessione del quinto. 

Vediamo nel dettaglio quali sono i principali motivi per cui la richiesta di cessione del quinto può non andare a buon fine: 

  • Il TFR maturato dal dipendente non è abbastanza per coprire la garanzia della richiesta: l’unica garanzia richiesta dalla cessione del quinto è il TFR maturato in azienda (che viene prelevato solamente in caso in insolvenza). Se il lavoratore lavora da troppo poco tempo in un’azienda è possibile che non abbia maturato abbastanza TFR e quindi la somma richiedibile dovrà essere proporzionata al TFR effettivamente maturato; 
  • L’azienda viene valutata negativamente: se la società per cui lavora il richiedente è stata fondata da poco tempo o ha meno di dieci dipendenti, la cessione del quinto verrà respinta a causa dell’instabilità dell’azienda stessa; 
  • Dall’analisi del merito creditizio risulta che la persona è già sovra indebitata: la cessione del quinto è una tipologia di finanziamento richiedibile anche se si hanno altri prestiti in corso o se si è iscritti al CRIF; tuttavia, se il merito creditizio del richiedente risulta molto critico, l’istituto creditizio è costretto a rifiutare la richiesta per evitare di farlo cadere nel sovra indebitamento; 
  • Il richiedente soffre di patologie che l’assicurazione non copre: nella cessione del quinto l’assicurazione è inclusa per Legge, per tutelare il beneficiario in caso di perdita del lavoro o premorienza; ci sono particolari condizioni di salute che non sono coperte dall’assicurazione, come per esempio pregresse malattie oncologiche, infarti, diabete; 
  • L’azienda per cui lavora il richiedente non concede la cessione: solitamente questa eventualità è specificata nel contratto di assunzione; 
  • Documenti in scadenza: documenti d’identità e codice fiscale scaduti o in scadenza non possono essere accettati come validi per la richiesta; 
  • Contratti con agenzie interinali o di apprendistato: tutti i dipendenti con un contratto a tempo indeterminato possono richiedere e ottenere la cessione del quinto; ma ci sono poi alcune tipologie di contratti di lavoro – come quelli sottoscritti con agenzie interinali o di apprendistato – che non vengono accettati dalla banca o dall’ente creditore a cui si fa richiesta di finanziamento. 

Alcune di queste situazioni nel tempo possono evolversi, rendendo eleggibile un profilo che in precedenza non lo era. Gli esperti di Sigla Credit sono sempre disponibili per rispondere a qualsiasi dubbio o domanda e trovare insieme la miglior soluzione per le tue esigenze. Ogni richiesta è diversa e l’esito dipende dal profilo del richiedente, dell’azienda dove lavora e dalla storia del suo merito creditizio; per questo consigliamo a tutti coloro che sono interessati a un prestito con la cessione del quinto di chiedere un preventivo gratuito per confrontarsi senza impegno con uno dei nostri consulenti. 

Richiedere la Cessione del Quinto con Sigla Credit 

La richiesta del preventivo per la cessione del quinto è un’operazione velocissima che avviene completamente online. Sigla Credit, infatti, ha messo a punto una procedura da remoto grazie alla quale è possibile ottenere la valutazione della propria situazione e avviare la pratica direttamente onlineaccorciando i tempi per l’ottenimento del prestito.

Una volta effettuata la richiesta di preventivo, uno dei nostri consulenti ti contatterà per definire insieme la soluzione migliore adatta alle tue esigenze con un preventivo personalizzato. A questo punto, sarai libero di decidere se proseguire con l’invio dei documenti necessari per predisporre la proposta precontrattuale e, una volta accettata, avviare l’istruttoria.

Dopo la firma del contratto, che può avvenire sempre a distanza tramite SPID o in agenzia, l’importo concordato ti sarà liquidato in pochi giorni.