Mese: Marzo 2023

Sono tantissimi i dipendenti privati che ancora non sanno di poter accedere al prestito con cessione del quinto, particolarmente vantaggioso grazie ai tassi agevolati e alla copertura assicurativa per tutta la durata del finanziamento.
 
Infatti, molto spesso la cessione del quinto viene associata esclusivamente ai dipendenti pubblici oppure ai pensionati. In realtà la cessione del quinto può essere richiesta da:

• pensionati (esclusa la sociale e la reversibilità dei genitori)
• dipendenti pubblici
• dipendenti parapubblici
• dipendenti di aziende private

In questo articolo ci concentreremo sulla cessione del quinto per dipendenti di aziende private.
 

Dipendenti privati e cessione del quinto

 
Prima di andare avanti, è importante ricordare che secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, la cessione del quinto può essere richiesta dal dipendente privato solo se in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato da almeno 1 anno.
 
Unica eccezione è il dipendente che si è visto trasformare il contratto da tempo determinato/apprendistato a indeterminato dalla stessa azienda, se durante questo passaggio non è stato liquidato il TFR.
 
Un altro requisito essenziale è il numero di dipendenti dell’azienda dove lavora il richiedente: 

• da uno a 10 dipendenti non è mai possibile richiedere il prestito con cessione del quinto

• da 10 a 15 dipendenti la cessione del quinto può essere valutata, ma sono richiesti almeno 3 anni di assunzione a tempo indeterminato
• da 15 dipendenti in su è sufficiente essere assunti a tempo indeterminato da almeno 1 anno

Se l’azienda in questione è una cooperativa, invece, il numero di dipendenti deve essere uguale o maggiore di 50.
 
Perché questi requisiti? La cessione del quinto è un prestito che include sempre l’assicurazione che copre le casistiche di premorienza e perdita involontaria del lavoro. Per questo motivo, anche se non viene richiesto un garante, sono necessarie alcune condizioni, come la stabilità dell’impiego, per assicurare che il finanziamento abbia alte possibilità di essere ripagato.
 
La cessione del quinto permette di richiedere fino a 75.000 euro di importo finanziato, da rimborsare con rate fisse fino a 120 mesi
 
Il tasso di interesse è generalmente più basso di quello del prestito personale: questo rende la cessione del quinto un prestito davvero molto interessante da prendere in considerazione, qualunque sia la finalità del finanziamento. La cessione, infatti, è un prestito non finalizzato e di conseguenza non è necessario presentare una motivazione per richiederla.
 
Vuoi richiedere un preventivo senza impegno o maggiori informazioni? Chatta subito con il consulente a te dedicato.

Il prestito personale e la cessione del quinto sono due comuni forme di finanziamento a cui possono accedere i dipendenti del settore pubblico e statale. Se rientri in questa categoria forse ti stai domandando quale soluzione sia più vantaggiosa per te. 
 
In questo articolo cercheremo di rispondere proprio a questa domanda. 
 

Cessione del quinto per dipendenti pubblici e statali 

 
L’origine della cessione del quinto è antica, infatti risale alla seconda metà del ‘800, quando fu istituita per volontà di Re Vittorio Emanuele II come privilegio dei dipendenti pubblici e statali, che in questo modo avevano la possibilità di accedere a prestiti a tassi particolarmente agevolati. 
 
Anche se oggi la cessione del quinto può essere richiesta anche da pensionati e dipendenti di aziende private, resta sicuramente la soluzione più interessante per tutti coloro che lavorano come dipendenti pubblici e statali con un contratto a tempo indeterminato. Questa categoria, infatti, grazie alla maggior stabilità riconosciuta al loro impiego, ancora oggi gode di tassi molto bassi e convenienti. Questo prestito viene, infatti, erogato da Banche e Istituti di Credito in convenzione con INPS.
 
Se scegli la cessione del quinto, devi sapere che la rata mensile non potrà per Legge superare il quinto del tuo stipendio mensile, ma questo “limite” è in realtà una garanzia che ti tutela, assicurandoti di poter effettivamente sostenere il peso del prestito sul tuo bilancio familiare, evitando di cadere nel sovraindebitamento.
 
Inoltre, godrai anche di molti vantaggi:  

• riceverai in tempi veloci la liquidità di cui hai bisogno, fino a 75.000 euro di finanziato, e spesso la pre approvazione della pratica è immediata o comunque entro 24 ore
• le rate di rimborso vengono trattenute direttamente dalla busta paga, azzerando le spese di incasso e evitando qualsiasi problema con i pagamenti
• i tassi agevolati in convenzione INPS sono fissi per tutta la durata del finanziamento
• puoi scegliere tu la durata del rimborso, da 24 mesi fino a 120 mesi, in base alle tue esigenze
• se ti serve maggiore liquidità puoi richiedere anche il prestito con delega (conosciuto anche con il nome di “doppio quinto”) o rinegoziare la cessione in corso secondo le tempistiche previste dalla normativa vigente
• l’assicurazione che ti tutela in caso di premorienza e perdita involontaria dell’impiego è sempre inclusa nella rata 

 

Prestito personale per dipendente pubblici e statali 

 
Il prestito personale è una delle tipologie di finanziamento più conosciute, che può essere richiesto da tutti coloro con un reddito dimostrabile, indicativamente fino ai 70-75 d’età. Qualora la tua situazione finanziaria non fosse giudicata sufficientemente stabile, la richiesta di prestito potrebbe essere rifiutata o potrebbe venire richiesta la firma di un garante.
 

Le differenze tra prestito personale e cessione del quinto 

 
Analizziamo adesso le differenze principali tra queste due forme di finanziamento:

1. IMPORTO – con il prestito personale puoi richiedere fino a 30.000 euro contro i 75.000 ottenibili con la cessione del quinto
2. ASSICURAZIONE – il prestito personale non prevede la copertura assicurativa. Qualora tu desiderassi questa forma di tutela, dovrai calcolarla come spesa extra oltre alla rata mensile di rimborso del prestito
3. RATA – la rata mensile del prestito non deve sottostare a vincoli precisi per cui con questa forma di finanziamento è più facile cadere nel sovraindebitamento
4. CATTIVI PAGATORI – se sei iscritto al CRIF o in passato hai avuto delle segnalazioni come cattivo pagatore difficilmente riuscirai ad ottenere un prestito personale. Puoi invece richiedere la cessione del quinto
5. RINEGOZIAZIONE ed ESTINZIONE – a differenza del prestito personale, la cessione del quinto può essere rinegoziata per ottenere ulteriore liquidità e anche estinta. Con alcune finanziarie è possibile anche estinguere parzialmente e senza penali in qualunque momento. 

 
Insomma, per i dipendenti pubblici e statali la cessione del quinto è davvero un’opzione ricca di vantaggi di cui difficilmente potrai beneficiare con altre forme di finanziamento. 

Sigla Credit è attiva nel settore del credito al consumo da oltre 40 anni, con una specializzazione verticale nel prestito con cessione del quinto, dedicato sia ai pensionati che ai dipendenti pubblici e privati, di cui parleremo in questo articolo. 
Le nostre soluzioni di finanziamento sono studiate su misura per soddisfare le esigenze del singolo cliente, attraverso un processo totalmente digitalizzato per velocizzare le tempistiche di erogazione e snellire la burocrazia. 

 

La cessione del quinto per dipendenti con Sigla Credit

 

Richiedere una cessione del quinto è davvero molto semplice: puoi richiedere un preventivo personalizzato, gratuito e senza impegno, compilando il form nella pagina dedicata oppure chiamando il numero 0438 / 372905. 
In entrambi i casi, verrai messo in contatto con un operatore che verificherà che tu abbia i requisiti per accedere al prestito e in caso affermativo potrai parlare gratuitamente con un consulente finanziario specializzato in cessione del quinto, a te dedicato, che ascolterà le tue esigenze e ti preparerà un preventivo su misura.  

 

Quali sono i requisiti del prestito per i dipendenti pubblici e privati?

 

I dipendenti devono rispettare diversi requisiti per poter accedere ai tassi agevolati della cessione del quinto. In particolare:

• è richiesto il tempo indeterminato da almeno 1 anno per i dipendenti privati e 3 mesi per i dipendenti pubblici/statali
• per i dipendenti privati, l’azienda deve avere almeno 15 dipendenti (sono quindi esclusi tutti coloro che lavorano per realtà molto piccole oppure per persone fisiche, come per esempio le badanti)
• il richiedente deve essere in stato di buona salute, perché la cessione del quinto è un prestito assicurato e in presenza di patologie gravi la compagnia assicurativa non ci consente di proseguire con la pratica

 

Hai ancora dei dubbi? Nel prossimo paragrafo rispondiamo alle domande più frequenti.

 

• Lavoro da tempo nella stessa azienda, ma ho il contratto indeterminato da pochi mesi. Posso richiedere la cessione del quinto?

 

Se lavori sempre per la stessa azienda e al momento del cambio del contratto non ti è stato liquidato il TFR puoi richiedere la cessione del quinto senza aspettare di aver  maturato un anno di tempo indeterminato. Perché è importante il TFR? Leggilo nell’articolo dedicato. 

 

• Qual è il tasso della cessione del quinto?

 

La cessione del quinto prevede un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento, generalmente più basso di quello del prestito personale. Il tasso ti verrà comunicato dal consulente al momento della realizzazione del preventivo perchè varia in base a tantissimi fattori, tra cui età, anzianità lavorativa, durata, ecc… Nel nostro sito, nella pagina dedicata alla cessione del quinto per dipendenti privati e alla cessione del quinto per dipendenti pubblici / statali puoi comunque visualizzare degli esempi di finanziamento. 

 

• Come avviene la firma del contratto?

 

La firma del contratto può avvenire in due modalità, in base alla tue preferenze: in modo digitale con firma elettronica tramite SPID oppure di persona con l’agente più vicino a te.
Chatta subito con il consulente Sigla Credit per scoprire quanto puoi ottenere con la cessione del quinto e a quali condizioni.