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Finanziamento e cassa integrazione: ecco cosa succede


Finanziamento e cassa integrazione: ecco cosa succede

A causa dell’emergenza Covid-19 molti cittadini sono costretti ad affrontare l’ostacolo finanziamento e cassa integrazione perché molte aziende si sono trovate obbligate ad aprire la cassa integrazione per i loro dipendenti. In questa situazione di crisi di portata mondiale, i cittadini affrontano con difficoltà anche le più piccole spese quotidiane, ma cosa succede se si ha una cessione del quinto con cassa integrazione? Cosa si può fare per sospendere momentaneamente il pagamento delle rate?

 

Cosa fare se si ha un finanziamento cassa integrazione?

 

Se si ha una cessione del quinto in cassa integrazione si può richiedere di modificare le rate in modo da sostenere le spese secondo le proprie necessità del momento. 

Se il proprio datore di lavoro ha attivato la cassa integrazione, le rate possono essere riconsiderate alla luce dell’art. 35 dpr 180/1950 che prevede un adattamento delle spese mensili da sostenere che non devono superare il quinto dello stipendio, soprattutto con una riduzione dello stesso. 

Per rivedere il prestito, l’azienda dovrà comunicare alla finanziaria l’apertura della CIG e, verificata l’idoneità della copertura assicurativa, si potrà decidere di mettere in coda il restante delle rate non trattenute e modificare l’importo di quelle a seguire. 

 

E se l’azienda fallisce? 

 

Nel caso in cui l’azienda dovesse fallire o dovesse sussistere un licenziamento, entrerebbe in gioco l’assicurazione. Stipulata obbligatoriamente alla firma del contratto per il finanziamento, l’assicurazione gestirà le rate rimaste insolute. Come prima cosa, le rate potranno essere smaltite attraverso il TFR del dipendente, se questo non dovesse bastare per coprire l’importo dovuto, il restante importo lo coprirà l’assicurazione stessa. 

Se vuoi avere maggiori informazioni su che cos’è la cessione del quinto e come funziona, puoi chiedere informazioni ai nostri esperti.

Contattaci per un preventivo gratuito: ti sarà assegnato un consulente telefonico dedicato che risponderà a tutte le tue domande sul consolidamento debiti!

 

Prestito con cessione del quinto

 

Come si ottiene il calcolo della Cessione del Quinto?


Come si ottiene il calcolo della Cessione del Quinto?

Il calcolo Cessione del Quinto può sembrare qualcosa di molto ostico, ma in realtà è estremamente semplice e permette di farsi un’idea dell’importo massimo erogabile attraverso questa modalità di prestito.

Come si calcola la Cessione del Quinto? Vediamolo insieme.

 

Calcolare il netto della busta paga/pensione

 

Per calcolare la Cessione del Quinto è necessario sapere come si calcola il quinto dello stipendio. Per sapere come si calcola un quinto dello stipendio, dobbiamo prima conoscere il lordo dello stipendio percepito. La voce di riferimento in busta paga è quella della retribuzione lorda. Per ottenere il netto è sufficiente togliere il 27% di imposte (tassazione media presente negli stipendi) dall’importo lordo (esempio: € 1.500 di retribuzione lorda meno il 27%, l’importo di stipendio netto è di € 1.095)

 

Non si tiene in considerazione il netto dello stipendio riportato nella busta paga, in quanto quell’importo può essere comprensivo di elementi variabili come malattie, infortuni, straordinari, eventuali premi, ferie e festività godute e non godute, permessi retribuiti, reperibilità, periodi di trasferta e simili, trattenute fiscali e previdenziali (voci quindi non fisse e continuative che non possono essere tenute in considerazione per il calcolo della Cessione del Quinto)

 

Per i pensionati, ottenere il netto stipendio della pensione è molto più semplice perché sul cedolino viene riportato l’esatto importo ricevuto mensilmente, fissato dall’INPS, ed è quello il valore da considerare per il calcolo. 

 

Il calcolo della Cessione del quinto passo dopo passo

 

Una volta stabilito il netto dello stipendio o della pensione, effettuare cessione del quinto calcolo è un gioco da ragazzi. 

 

Come prima cosa, per la cessione del quinto dipendenti pubblici o per la cessione del quinto dipendente privato, bisogna moltiplicare il netto percepito per il numero di mensilità ricevute (includendo quindi tredicesima e quattordicesima, quando previste). Si otterrà così il reddito netto percepito annualmente. Questa cifra va poi divisa per dodici, ovvero il numero delle rate annuali da sostenere una volta avviato il prestito. Come ultimo passo, dividendo questa somma per cinque, si ottiene il quinto dello stipendio in busta paga e quindi il limite massimo della rata da rimborsare mensilmente. 

 

Facciamo ora un esempio concreto di cessione del quinto calcolo rata.

 

Ipotizziamo di avere uno stipendio netto di € 1.300 mensili: 

 

  • Primo passo: 1.300 x 13 (mensilità percepite) = € 16.900. 

In questo modo si ottiene il reddito netto percepito annualmente, compreso di tutte le mensilità (nell’esempio abbiamo ipotizzato solamente la tredicesima).

 

  • Secondo passo: 16.900 / 12 (n. di rate che si affrontano annualmente) = € 1.408

Con questa operazione si ottiene l’importo mensile su cui calcolare il quinto dello stipendio.

 

  • Terzo passo: 1.408 / 5 = € 281,60 

Questo è l’importo massimo che si potrà pagare mensilmente, per una rata comoda e adatta a qualsiasi esigenza.

 

Arrivati a questo punto, una volta che abbiamo capito con la cessione del quinto come si calcola la rata mensile, possiamo avere un’idea di massima dell’importo massimo ottenibile. È sufficiente un semplice calcolo: moltiplicare la rata mensile inizialmente per dodici, per conoscere l’importo con cui si andrà a rimborsare il prestito in un anno, e poi per il numero di anni in cui si intende dilazionarlo (fino a un massimo di 10 anni). 

 

Facciamo un esempio continuando il calcolo precedente: 

 

  • Primo passo: 281,60 x 12 = € 3.379,20 

Questo sarà l’importo annuale con cui rimborsare il prestito. 

 

  • Secondo passo: 3.379,20 x 10 = € 33.792 

L’importo ideale che si può ottenere, con una rata comoda e adatta alle esigenze di tutti. 

 

→ Attenzione: il calcolo e l’esempio sopra riportati hanno il solo scopo di mostrare i primi semplici passaggi necessari per farsi un’idea indicativa dell’importo ottenibile. Per avere un conteggio preciso e soprattutto personalizzato, con il quale conoscere l’esatto importo in cui verranno inclusi la quota interessi (calcolata con i tassi di interessi del trimestre di riferimento) e le relative commissioni di gestione della pratica, è possibile richiedere un preventivo gratuito e senza impegno ai nostri consulenti, compilando il form presente a questo indirizzo.

Per il calcolo cessione quinto della pensione possiamo usare lo stesso procedimento: sappiamo come si calcola il quinto dello stipendio, non dovremo fare altro che applicare la formula del calcolo rata cessione quinto e applicarla al netto della nostra pensione.

 

Come fare la richiesta di Cessione del Quinto con Sigla Credit?

Richiederla è semplice: grazie al processo interamente digitalizzato di Sigla Credit, sarà possibile richiedere un preventivo gratuito e senza impegno. 

Indennità di buonuscita: cos’è e come calcolarla


Indennità di buonuscita: cos’è e come calcolarla

L’indennità di buonuscita è una delle tre modalità di liquidazione che fa parte della famiglia del TFS.

 

Il TFS è riservato ai dipendenti pubblici che, a seconda dell’Amministrazione presso cui hanno lavorato, hanno diritto a ricevere un’indennità degli anni di servizio. Vediamo in cosa consiste la buonuscita dipendenti, la prima di queste modalità.

 

Chi ha diritto alla buonuscita?

 

L’indennità di buonuscita interessa i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 e si rivolge ai dipendenti dello Stato in senso stretto: dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali, delle Scuole, delle Università e dell’AFAM. Una volta concluso il rapporto di lavoro – per la pensione o per altre ragioni – non è necessario fare operazioni particolari per ottenere il corrispettivo.

 

Le modalità di erogazione della buonuscita dipendono però dalla somma maturata negli anni:

  • pari o inferiore ai 50mila euro lordi avverrà in un’unica soluzione;
  • tra i 50mila e i 100mila euro lordi, il corrispettivo verrà suddiviso in due rate: la prima di 50mila euro, la seconda dell’importo restante;
  • se la somma totale è superiore ai 100mila euro lordi, il corrispettivo verrà suddiviso in tre rate: la prima e la seconda di 50 mila euro, la terza dell’importo restante. La seconda e la terza rata verranno pagate rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dall’erogazione della prima.

 

Dobbiamo fare una precisazione anche per i termini di pagamento, che variano a seconda delle cause della cessazione del rapporto di lavoro:

 

  • il corrispettivo non verrà erogato prima dei 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro se abbiamo raggiunto il limite di età e di servizio;
  • non prima dei 24 mesi per tutti gli altri casi (licenziamento, dimissioni volontarie, ecc..).

 

Con la cessione del quinto, puoi ottenere subito l’importo della buonuscita senza aspettare i lunghi tempi burocratici ed effettuando il calcolo buonuscita online puoi conoscere in anticipo l’importo che puoi ottenere. Per maggiori informazioni puoi chiedere un preventivo gratuito e senza impegno ai nostri esperti.

 

Come si calcola la buonuscita?

 

Per ottenere il calcolo della buonuscita e conoscere la somma totale dell’indennità dobbiamo calcolare l’1/12 dell’80% della retribuzione lorda annua percepita al momento della cessazione (compresa la tredicesima mensilità) e poi moltiplicarla per gli anni di servizio maturati alla data di cessazione del rapporto di lavoro (viene considerato come anno intero la frazione di anno superiore a sei mesi, mentre quella pari o inferiore a sei mesi non viene considerata). Facciamo un esempio.

 

Ipotizziamo di avere uno stipendio lordo di 30.000 euro mensili.

 

30.000 x 0,8 = 24.000 euro, ovvero l’80% della nostra ultima retribuzione;

24.000/12 = 2.000 euro, così otteniamo 1/12 dell’80%;

 

L’importo ottenuto va a questo punto moltiplicato per il numero di anni interi di lavoro.

 

L’ammontare della buonuscita può essere calcolata come di seguito specificato, oppure può essere simulato grazie agli strumenti messi a disposizione dall’INPS. In alternativa, puoi chiedere aiuto ai nostri consulenti telefonici che ti guideranno passo passo indicandoti la soluzione migliore per ottenere la liquidazione di fine servizio a cui hai diritto.

 

Il processo di richiesta per una cessione del quinto per dipendenti privati è piuttosto diretto: compila questo form per ricevere un preventivo gratuito e senza impegno, che potrai valutare con il consulente telefonico a te dedicato Sigla Credit. 

cessione del quinto per dipendenti privati